Dottor Eduardo Celentano

Responsabile di Unità Operativa di Elettrofisiologia

Aree di interesse medico

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Cardiologia
Elettrofisiologia

Specializzazione

Cardiologia

Pubblicazioni personali su PubMed

2008 Jul 23

End-diastolic wall thickness as a predictor of reverse remodelling after cardiac resynchronization therapy: a two-dimensional echocardiographic study.

2008 Jun 28

Presence of left ventricular contractile reserve, evaluated by means of dobutamine stress-echo test, is able to predict response to cardiac resynchronization therapy.

2007 Jul 30

Effect of pacing the right ventricular mid-septum tract in patients with permanent atrial fibrillation and low ejection fraction.

Posizioni

Le cliniche in cui lavora il medico

Humanitas Gavazzeni, Via Mauro Gavazzeni, Bergamo, BG, Italia

Domande frequenti

Di cosa si occupa l’Elettrofisiologia?

L’Elettrofisiologia si occupa della terapia farmacologica ed elettrica di tutte le aritmie, termine con il quale si descrive un ritmo cardiaco anomalo, sia nel senso di un battito cardiaco troppo rapido (aritmie ipercinetiche), sia nel senso di un battito cardiaco troppo lento (aritmie ipocinetiche).

Aritmie: come riconoscerle?

Sono irregolarità del battito cardiaco: a volte è accelerato (tachicardia), altre è troppo lento (bradicardia) o assolutamente irregolare (es. fibrillazione atriale) rispetto al normale (solitamente tra 60 e 100 battiti al minuto). Parliamo delle aritmie cardiache, molto frequenti sia nelle persone sane sia, soprattutto, in coloro affetti da una malattia cardiaca.

Quali sono i segnali spia di un’aritmia?

Alcune aritmie si manifestano in modo del tutto asintomatico o poco sintomatico. Se presenti, i sintomi dipendono dal tipo di aritmia:

  • Le extrasistoli danno la sensazione di “battito mancante” o irregolare
  • Le bradicardie, per effetto del rallentamento del battito cardiaco, possono determinare stanchezza, senso di affaticamentovertigine o svenimento (sincope)
  • Le tachicardie, a causa dell’anomala accelerazione del cuore, possono provocare cardiopalmo (palpitazione), affanno, senso di avere il cuore in gola, a volte sincope
  • Alcune aritmie ventricolari “maligne”, purtroppo, sono responsabili dell’arresto cardiaco o della morte improvvisa.

Quali sono le aritmie cardiache più frequenti?

Le più diffuse, spesso innocue, sono le extrasistoli. Possono essere definite come un battito anticipato rispetto alla cadenza regolare del ritmo cardiaco e, spesso, si scoprono durante accertamenti per problemi cardiaci di diversa natura. 

Esistono poi le tachicardie (ad origine sopraventricolare ventricolare), che si manifestano a causa di un’anomala accelerazione del cuore. Infine, le bradicardie, che si caratterizzano per una frequenza cardiaca inferiore rispetto a quella normale.